Viene inaugurato L'8 Aprile del 2000 e nasce da un'idea dei pescatori del luogo affinche' potessero donare ed esporre i loro utensili(alcuni ormai in disuso) legati alla vita del mare . Il museo si struttura in 3 aree: antropologica , scientifica e storica. Nell'area antropologica possiamo trovare tra i tanti oggetti la Tinozza o Quarara un antico pentolone di rame che serviva per la "tinta delle reti" che erano esclusivamente in cotone cucite con aghi "augghi" e all'interno venivano messi a bollire pezzi di corteccia o di pino che davano loro robustezza e colore.
Nella'area scientifica desta curiosita' la Pinna nobilis bivalve con il suo bisso, sostanza di origine animale che veniva lavorato per la realizzazione tessuti pregiati; oggi l'unica persona al mondo che lo lavora e' Chiara Vigo dell'isola di Sant’Antioco.
Nell'area storica abbiamo reperti archeologici di anfore antiche e tanto altro... rinvenuti nelle zone limitrofe.
Vi lascio un breve montaggio di mie foto per darvi un assaggio di cio' che si puo' trovare all'interno.
Grazie per la visione e buon 1° Maggio!